I partner SACREE si incontrano a Zagabria: revisione dell’indagine sulla pratica delle attività sportive delle persone autistiche

Dal 17 al 19 ottobre 2023 tutti i partner di SACREE si sono incontrati a Zagabria, in Croazia, per il secondo incontro transnazionale. Il partner croato, l’Unione croata delle associazioni per l’Autismo, ha ospitato e organizzato gli incontri e la straordinaria cena sociale. 

Revisione dei feedback dell’indagine e delle interviste sull’esperienza delle persone autistiche nella pratica delle attività sportive

I partner del Laboratoire C3S Culture, Sport, Health, Society, from the Université de Franche-Comté, hanno presentato i risultati dell’indagine ottenuti esaminando i feedback ricevuti da ben 540 persone che attraverso il sondaggio “Sport e Autismo” hanno raccontato le loro opinioni ed esperienze. 

Le prime conclusioni che possiamo trarre da questa analisi ci fanno affermare che le persone autistiche praticano tra le 1,5 e le 2,7 sessioni sportive a settimana, e che il nuoto è la pratica preferita dagli intervistati; che la mancanza di strutture inclusive e adattate per la pratica dello sport è stata indicata come la ragione principale secondo la quale le persone autistiche non sono facilmente attive e coinvolte nella pratica sportiva.

Le interviste condotte dai diversi partner sono state fondamentali per conoscere meglio l’esperienza delle persone autistiche, delle loro famiglie e degli allenatori riguardo le attività sportive. Queste che seguono sono alcune testimonianze tratte da diverse interviste:

“Quando vado a fare gli esercizi, cerco sempre di distrarmi dal mondo esterno e di concentrarmi solo sui miei pensieri.  L’unica cosa che può rendere difficile la pratica sportiva è la paura. La paura di ciò che potrebbe accadere o di come interagire con le persone. Non appena inizio a fare qualcosa, questa paura scompare”.

Ricardo, autistico, pratica bodybuilding

“Ha scelto il calcio perché lo fa sentire incluso e parte di una squadra, permettendogli di entrare in contatto con gli altri. Il problema principale è l’indifferenza e la mancanza di particolare attenzione verso chi ha maggior bisogno. Purtroppo la società moderna tende a trascurare le persone con difficoltà.

Manlio, genitore di una persona autistica di 33 anni

Sulla base delle risposte e delle informazioni ricevute, i partner hanno elaborato la struttura del futuro modello SACREE: un documento contenente le linee guida per la programmazione di attività sportive inclusive per persone autistiche.

Diffusione e prossimi passi 

Durante l’incontro a Zagabria, Autism-Europe ha presentato le azioni finora svolte sui diversi canali di social del progetto e una panoramica delle prossime azioni di comunicazione esterna. Se volete rimanere aggiornati sulle ultime novità del progetto SACREE, seguiteci su Facebook e Instagram e iscrivetevi alla nostra newsletter. Il prossimo numero è in arrivo! 

I partner stanno ora lavorando alla revisione completa della letteratura presente in materia di effetti dell’attività fisica e dello pratica sportiva nelle persone autistiche e allo sviluppo futuro del modello SACREE. Entrambi i risultati saranno pronti entro febbraio 2024.

Abbiamo anche avuto il tempo di goderci un’ottima cena tradizionale croata e di fare una bella passeggiata nel centro di Zagabria…

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