Il programma Sacree mira a migliorare la qualità della vita delle persone nello spettro autistico promuovendo la pratica inclusiva delle attività sportive. Il progetto, della durata di 36 mesi fino al 2025, è finanziato dal Programma Erasmus+ Sport della Commissione Europea.
Alcuni studi recenti hanno esaminato l’impatto dello sport sulla qualità della vita delle persone nello spettro autistico. Tuttavia, questi studi si sono rivolti prevalentemente a realtà locali utilizzando campioni di piccole dimensioni che potrebbero non rispecchiare la realtà comune delle persone nello spettro autistico in tutta Europa. Allo stesso modo, i precedenti progetti dell’UE dedicati al sostegno delle persone con disabilità attraverso la pratica delle attività sportive hanno riguardato solo sport molto specifici, disabilità in generale o disabilità fisiche. Pertanto, è necessario migliorare sia la ricerca sull’impatto dello sport per le persone nello spettro autistico, sia l’accesso concreto allo sport in tutta Europa.
Sacree mira a una migliore inclusione delle persone nello spettro autistico nelle attività sportive e nella società in generale, favorendo il loro accesso all’attività motoria, adattata alle specifiche esigenze attraverso soluzioni sostenibili. Il progetto contribuirà a creare un ecosistema inclusivo che possa essere replicato ovunque in Europa. Il progetto mira inoltre a sensibilizzare i club sportivi europei, il loro personale e gli operatori, nonché altri professionisti, ricercatori e stakeholder coinvolti. Riunendo attori del mondo dell’autismo, dello sport e della scienza, il progetto Sacree intende co-costruire un modello pedagogico basato sulle prove di efficacia, costruito su uno studio scientifico comparativo e su test sul campo condotti in attività e Paesi diversi.
L’obiettivo principale del progetto Sacree è quello di contribuire al riconoscimento dello sport come strumento per l’inclusione delle persone nello spettro autistico e di promuovere la conoscenza europea su sport e autismo. Oltre a migliorare la qualità della vita delle persone nello spettro autistico e delle loro famiglie, amici e parenti, il progetto Sacree aprirà nuovi orizzonti agli stakeholder e ai responsabili politici dell’UE per azioni future volte a promuovere una società più inclusiva e diversificata.
Alcuni studi recenti hanno esaminato l’impatto dello sport sulla qualità della vita delle persone nello spettro autistico. Tuttavia, questi studi si sono rivolti prevalentemente a realtà locali utilizzando campioni di piccole dimensioni che potrebbero non rispecchiare la realtà comune delle persone nello spettro autistico in tutta Europa. Allo stesso modo, i precedenti progetti dell’UE dedicati al sostegno delle persone con disabilità attraverso la pratica delle attività sportive hanno riguardato solo sport molto specifici, disabilità in generale o disabilità fisiche. Pertanto, è necessario migliorare sia la ricerca sull’impatto dello sport per le persone nello spettro autistico, sia l’accesso concreto allo sport in tutta Europa.
Sacree mira a una migliore inclusione delle persone nello spettro autistico nelle attività sportive e nella società in generale, favorendo il loro accesso all’attività motoria, adattata alle specifiche esigenze attraverso soluzioni sostenibili. Il progetto contribuirà a creare un ecosistema inclusivo che possa essere replicato ovunque in Europa. Il progetto mira inoltre a sensibilizzare i club sportivi europei, il loro personale e gli operatori, nonché altri professionisti, ricercatori e stakeholder coinvolti. Riunendo attori del mondo dell’autismo, dello sport e della scienza, il progetto Sacree intende co-costruire un modello pedagogico basato sulle prove di efficacia, costruito su uno studio scientifico comparativo e su test sul campo condotti in attività e Paesi diversi.
L’obiettivo principale del progetto Sacree è quello di contribuire al riconoscimento dello sport come strumento per l’inclusione delle persone nello spettro autistico e di promuovere la conoscenza europea su sport e autismo. Oltre a migliorare la qualità della vita delle persone nello spettro autistico e delle loro famiglie, amici e parenti, il progetto Sacree aprirà nuovi orizzonti agli stakeholder e ai responsabili politici dell’UE per azioni future volte a promuovere una società più inclusiva e diversificata.
Per raggiungere gli obiettivi generali di Sacree nel modo più efficiente possibile, i partner hanno lavorato insieme per creare una rete ampia e innovativa, con tre principi fondamentali: essere transnazionale, transdisciplinare e intersettoriale.
si rivolge a 5 Paesi dell’Unione Europea – Belgio, Croazia, Francia, Italia e Portogallo – con contesti diversi per quanto riguarda l’inclusione delle persone con disabilità.
Il progetto Sacree affronta temi legati allo sport, all’autismo, alle scienze sociali e alla salute.
Sacree raggruppa 1 Federazione Sportiva Nazionale (FSASPTT), 1 associazione internazionale (Autism-Europe), 1 società calcistica storica (SS Romulea SSD), 1 Università (C3S), 1 unione di associazioni per l’autismo (CUAA) e 1 associazione nazionale (Inovar Autismo).
Questo gruppo di partner è dedicato allo scambio di buone pratiche, all’analisi dei fattori di successo e delle carenze dei diversi test sul campo, nonché alla comprensione di come i gruppi target stiano beneficiando dei risultati, per aumentarne l’impatto e la trasferibilità.
Autism-Europe guiderà la diffusione e la sostenibilità del progetto facilitando lo scambio di informazioni e buone prassi in tutta Europa.
È stato dimostrato che le attività sportive, anche quelle praticate in gruppi inclusivi – formati sia da persone nello spettro autistico sia da neurotipici – hanno un impatto positivo nello sviluppo delle abilità motorie e sociali delle persone nello spettro autistico. Il progetto Sacree contribuirà al riconoscimento dello sport come strumento di inclusione per le persone nello spettro autistico, nonché come parte di modelli pedagogici innovativi per il miglioramento della qualità della vita e delle abilità delle persone nello spettro autistico. Anche famiglie, amici e parenti saranno beneficiari del progetto, che mira a sviluppare e potenziare le abilità sociali e motorie delle persone nello spettro autistico, nonché la loro autonomia nella vita quotidiana.
Oltre ai progressi che si otterranno grazie alla pratica, il progetto faciliterà l’accesso delle persone nello spettro autistico allo sport grazie alla creazione di nuovi programmi sportivi inclusivi basati sul modello Sacree. Questo aiuterà anche familiari e caregiver che possono trovarsi in difficoltà nel trovare strutture adatte per la pratica sportiva delle persone nello spettro autistico.
Le persone nello spettro autistico potranno praticare regolarmente diversi sport con istruttori specializzati e in contesti inclusivi con persone fuori dallo spettro autistico. Questo inoltre rappresenterà un’opportunità per le persone nello spettro autistico per acquisire competenze specifiche o per migliorare la loro relazione con gli altri, trovando un nuovo modo di comunicare e di progredire nello sviluppo delle competenze/abilità relazionali.
Il progetto consentirà ai caregiver, alle famiglie, gli amici e i parenti, di svolgere altre attività durante le sessioni sportive o di condividere nuove attività sportive con la persona nello spettro autistico.
Il modello consentirà a ogni associazione autistica di creare un programma sportivo/attività sportive per le persone nello spettro autistico e a ogni associazione sportiva di organizzare attività sportive dedicate alle persone nello spettro autistico, oppure attività inclusive, includendo le persone nello spettro autistico in attività già esistenti
È stato dimostrato che le attività sportive, anche quelle praticate in gruppi inclusivi – formati sia da persone nello spettro autistico sia da neurotipici – hanno un impatto positivo nello sviluppo delle abilità motorie e sociali delle persone nello spettro autistico. Il progetto Sacree contribuirà al riconoscimento dello sport come strumento di inclusione per le persone nello spettro autistico, nonché come parte di modelli pedagogici innovativi per il miglioramento della qualità della vita e delle abilità delle persone nello spettro autistico. Anche famiglie, amici e parenti saranno beneficiari del progetto, che mira a sviluppare e potenziare le abilità sociali e motorie delle persone nello spettro autistico, nonché la loro autonomia nella vita quotidiana.
Oltre ai progressi che si otterranno grazie alla pratica, il progetto faciliterà l’accesso delle persone nello spettro autistico allo sport grazie alla creazione di nuovi programmi sportivi inclusivi basati sul modello Sacree. Questo aiuterà anche familiari e caregiver che possono trovarsi in difficoltà nel trovare strutture adatte per la pratica sportiva delle persone nello spettro autistico.
Le persone nello spettro autistico potranno praticare regolarmente diversi sport con istruttori specializzati e in contesti inclusivi con persone fuori dallo spettro autistico. Questo inoltre rappresenterà un’opportunità per le persone nello spettro autistico per acquisire competenze specifiche o per migliorare la loro relazione con gli altri, trovando un nuovo modo di comunicare e di progredire nello sviluppo delle competenze/abilità relazionali.
Il progetto consentirà ai caregiver, alle famiglie, gli amici e i parenti, di svolgere altre attività durante le sessioni sportive o di condividere nuove attività sportive con la persona nello spettro autistico.
Il modello consentirà a ogni associazione autistica di creare un programma sportivo/attività sportive per le persone nello spettro autistico e a ogni associazione sportiva di organizzare attività sportive dedicate alle persone nello spettro autistico, oppure attività inclusive, includendo le persone nello spettro autistico in attività già esistenti.
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